La
velocità
pagine scelte da «La
lentezza», Milan Kundera
[...]
l'uomo curvo sulla sua motocicletta è tutto concentrato
sull'attimo presente del suo volo; egli si aggrappa a un frammento
di tempo scisso dal passato come dal futuro; si è sottratto
alla continuità del tempo; in altre parole, è
in uno stato di estasi; in tale stato non sa niente della
sua età, niente di sua moglie, niente dei suoi figli,
niente dei suoi guai, e di conseguenza non ha paura, poichè
l'origine della paura è nel futuro, e chi si è
affrancato dal futuro non ha più nulla da temere.
La velocità è la forma d'estasi che la rivoluzione
tecnologica ha regalato all'uomo
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